Oggi, nel settore della pulizia professionale, tutti parlano di robotica, ma i robot sono tutto fuorché una novità; da decenni sono all'opera accanto alle persone nelle attività degli stabilimenti e dei magazzini. La International Federation of Robotics (IFR) conferma che nel 2018 sono stati spediti oltre 400.000 robot industriali, con una leggera riduzione nel 2019, e una crescita media prevista del 12% tra il 2020 e il 2022. (Fonte)
Con i progressi della tecnologia, stiamo iniziando a vedere una maggiore e sofisticata diversità nella robotica per i luoghi di lavoro - e la pulizia autonoma ne è un grande esempio.
"Oggi, oltre ai robot industriali tradizionali abbiamo robot di servizio professionali, robot collaborativi che lavorano fianco a fianco con gli operatori, e robot mobili autonomi che vengono impiegati in un'ampia gamma di industrie e imprese", spiega Vladimir Murashow, esperto scienziato e membro del Center for Occupational Robotics Research. (Fonte).
I progressi dell'autonomia aumentano i requisiti di sicurezza
Anche se spesso i robot industriali tradizionali svolgono attività ripetitive in ambienti privi di ostacoli come le linee di montaggio, oggi vengono progettate macchine autonome per la pulizia adatte ad operare in ambienti complessi, tra persone in movimento, ostacoli diversi che spesso vengono spostati, e condizioni di lavoro mutevoli.
Naturalmente, questo aumenta gli standard di sicurezza.
"La collaborazione fra uomo e robot presenta un nuovo profilo di rischio nel luogo di lavoro che ancora non comprendiamo interamente", ha spiegato il direttore John Howard quando il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) ha annunciato il lancio del Center for Occupational Robotics Research nel 2017.
"Si tratta di un nuovo campo per i professionisti della salute e sicurezza, ed esistono poche indicazioni e regolamentazioni emesse dai governi in materia di integrazione sicura dei robot nei luoghi di lavoro", afferma Howard.
Tuttavia, secondo Charalambos Freed, capo della standardizzazione e delle relazioni governative di Nilfisk, questa situazione è cambiata: a dicembre 2017 è entrata in vigore la prima norma sulla sicurezza destinata specificamente alle funzioni delle macchine autonome commerciali, CSA/ANSI C22.2 N. 336-17. Sviluppata dall'American National Standards Institute e dalla Canadian Standards Association, richiede che le macchine commerciali autonome per la pulizia dei pavimenti funzionino in sicurezza e senza problemi negli ambienti pubblici, dinamici e popolati.
"Con questa nuova norma, tutte le macchine commerciali autonome per la pulizia dei pavimenti vendute negli USA e in Canada, per ricevere la certificazione devono soddisfare i requisiti di sicurezza di base di una macchina commerciale per la pulizia dei pavimenti e della norma CSA/ANSI C22.2 N. 336-17", spiega Freed, che guida il gruppo norme sulle macchine commerciali autonome per la pulizia dei pavimenti all'interno di CSA e in tutto il mondo in IEC*.
Secondo l'American National Standards Institute, una certificazione da parte terza "garantisce una credibilità unica" e serve come verdetto indipendente a indicare che il il prodotto è sicuro.
In alcuni mercati, come gli USA, i datori di lavoro sono obbligati legalmente a condurre una due diligence sulle attrezzature usate presso le loro strutture; la mancata osservanza di tale procedura può comportare il richiamo del prodotto, il ritiro dal mercato o sanzioni. L'utilizzo di attrezzature conformi alle norme del settore costituisce un approccio sicuro alla soddisfazione di questo requisito legale.
Secondo Freed, la norma di sicurezza per le macchine commerciali autonome per la pulizia dei pavimenti crea un ambiente sicuro per i clienti che desiderano, o necessitano, proteggere gli occupanti in un ambiente dinamico, che si tratti di dipendenti o visitatori.
"Se una macchina è certificata da terzi secondo norme armonizzate, si presume che sia conforme ai requisiti delle direttive e dei regolamenti applicabili in materia di sicurezza. Tale certificato rassicura sul fatto che le strutture sono sicure una volta iniziato a implementare le soluzioni autonome nelle operazioni di pulizia", spiega Charalambos Freed.
Informazioni su CSA/ANSI C22.2 N. 336-17
● Pubblicato come National Standard of Canada dal CSA Group, e approvato dall'American National Standards Institute (ANSI) come American National Standard.
● La norma è entrata in vigore a dicembre 2017; tutti i fornitori che cercano una certificazione da parte di terzi di macchine autonome devono rispettare i requisiti di sicurezza.
● Nella maggior parte dei paesi, le leggi in materia di salute e sicurezza richiedono ai datori di lavoro di intraprendere la due diligence sulle attrezzature delle proprie strutture per evitare incidenti o infortuni sul posto di lavoro. L'utilizzo di attrezzature conformi alle norme del settore contribuisce a soddisfare tali requisiti.
● Da adesso, la norma sulla sicurezza si applica a USA e Canada. Una norma simile è in via di sviluppo per i mercati europei
I nuovi requisiti di sicurezza per le macchine commerciali autonome per la pulizia dei pavimenti si concentrano sulle seguenti funzioni:
- Distanza di arresto
- Rilevazione/aggiramento ostacoli
- Rilevazione caduta superficiale improvvisa
- Rilevazione zona critica
- Freni di stazionamento
- Velocità max
- Segnale audio di avvio macchina
In parole semplici, la nuova norma di sicurezza garantisce che una macchina autonoma certificata operi in sicurezza nelle aree in cui è presente una combinazione di persone, rischi di caduta e altri rischi potenziali.
Amit Khamkar, Capo delle soluzioni autonome connesse di Nilfisk, conferma che la Nilfisk Liberty SC50 è certificata da parte terza secondo la nuova norma di sicurezza.
“Liberty SC50, la prima soluzione autonoma sul mercato di Nilfisk, è stata certificata da terzi in conformità alla nuova norma di sicurezza e porta il marchio di approvazione cETLus. La certificazione è stata eseguita da un laboratorio indipendente, formalmente accreditato dalla U.S. Occupational Safety and Health Agency.
Inoltre, Nilfisk Liberty SC50 ha ottenuto la certificazione CE e l'approvazione da terzi in Europa, per dimostrare la conformità alle direttive e ai regolamenti di sicurezza applicabili.
Ulteriori informazioni sulla nuova norma di sicurezza sono a disposizione sul sito del gruppo CSA.
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